5 grandi classici da non perdere
- 7 Agosto 2017
- comments
- La Ladra di Libri
- Postato in ClassiciLibri e Romanzi
- 0
Sono cresciuta leggendo i grandi classici. Solo in un secondo momento ho scoperto la letteratura moderna. I classici sono per me romanzi impareggiabili. Ci permettono di fare dei veri e propri viaggi nel tempo e immergerci in atmosfere lontane. Dato che li amo tanto, ho voluto preparare una lista di quelli che ho amato di più.
Dracula
La passione per il genere horror ce l'ho sempre avuta fin da piccola. E la letteratura classica è sempre stata molto prolifica per quel che riguarda le storie di fantasmi e vampiri. Non ho mai trovato romanzi moderni che riuscissero a riprodurre le emozioni suscitate in me dai classici. Quelle atmosfere tetre, quei castelli e quelle case fatiscenti, quelle superstizioni e quei riti del popolino, tutti elementi che non si riesce a trovare nell'horror moderno, che si orienta più verso l'elemento splatter che verso l'orrore psicologico.
Dracula di Bram Stocker è il romanzo che mi ha fatto appassionare al genere vampiresco. Non ha bisogno di presentazioni perché il conte Dracula è senza dubbio il vampiro più famoso. Anche se non è stato il primo vampiro letterario, è quello che ha portato alla proliferazione del genere. Con questo romanzo Stocker ci fa conoscere quelle che ai suoi tempi erano le superstizioni più diffuse riguardo ai vampiri: esseri che di giorno riposano nella terra e di notte escono a caccia di vittime per saziare la loro fame di sangue.
Tess dei d'Urbervilles
Tess dei d'Urbervilles di Thomas Hardy è un classico della letteratura inglese. E' la storia di una fanciulla, sedotta e poi abbandonata. Fatta oggetto di scherno e di giudizio dalla puritana e perbenista società vittoriana, dimostra di avere una straordinaria forza d'animo proseguendo per la sua strada in silenzio, nonostante le attenzioni maschili continuino a sconvolgere la sua vita, fino al tragico epilogo finale.
Ho adorato questo romanzo, che trovo molto lirico, anche se non condivido le scelte della protagonista. Tess si condanna da sola all'infelicità e passa la vita cercando di espiare una colpa che non è sua. Sembra quasi che che cerchi di punirsi da sola, negandosi la felicità. E' un personaggio complesso, che non riesco a capire del tutto. Non con una mentalità moderna.
La lettera scarlatta
La lettera scarlatta di Nathaniel Hawthorne è stata per me una vera sorpresa. Avevo già visto il film con Demi Moore e Gary Oldman che, pur non essendo un capolavoro cinematografico, mi aveva spinta ad amare il personaggio di Hester Prynne, donna forte e coraggiosa, disposta a scontrarsi da sola con l'intera società puritana pur di proteggere l'uomo che ama (che in realtà non meriterebbe affatto il suo sacrificio).
Il romanzo però è tutta un'altra cosa. L'identità del padre della bambina di Hester non ci viene svelata subito e buona parte del romanzo è imperniata intorno a questo mistero. Hester, dapprima peccatrice, riesce con una vita casta e morigerata a riacquistare credito presso la sua comunità. Il pregiudizio tipico dell'epoca colpisce addirittura Hester stessa, che pur amando la sua bambina, crede talvolta di vedere in lei una creatura del demonio.
Il romanzo, secondo me, incarna molto più del film l'anima puritana. E' un vero specchio di quel buio periodo storico. Una curiosità: sapevi che Nathaniel Hawthorne ebbe tra i suoi antenati uno dei giudici che prese parte al processo contro le streghe di Salem?
Orgoglio e pregiudizio
Amo tutti i romanzi di Jane Austen, però Orgoglio e pregiudizio è quello che preferisco. Lo dico a costo di sembrare banale, dato che si tratta anche del romanzo più conosciuto dell'autrice. Come non amare questo capostipite del genere chick-lit quando i suoi personaggi sono così incredibilmente comici e caricaturali. I membri della famiglia Bennett, in cui solo Elisabeth e la sorella Jane riescono a darsi un contegno, sono fonte continua di risate. E poi ce lo stimolante scontro tra la acuta Elisabeth e l'altezzoso Mr Darcy.
Moll Flanders
Moll Flanders è un romanzo poco conosciuto di Daniel Defoe, autore del più famoso Robinson Crusoe. E' la storia incredibile di una donna nata in prigione e che per sopravvivere è costretta a fare di tutto: sposarsi cinque volte, mettere al mondo una quantità incredibile di figli, prostituirsi e rubare. Tutta la sua vita viene vissuta come un senso di colpa per quello che la sua situazione la costringe a fare, fino a che, deportata in America per i suoi crimini, non incontra la pace dello spirito. Una storia che prova fino a che punto l'istinto di sopravvivenza di una persona possa essere forte.