“Sinfonia di un bosco in rivolta” della musicista e compositrice Paola Massoni è una fiaba contemporanea ricca di fantasia, e allo stesso tempo è un’opera di denuncia in cui si invita il lettore a riflettere sui problemi del mondo odierno, e in particolare sullo sfruttamento ambientale.
L’autrice presenta una storia di coraggio e di dignitosa, salvifica resistenza, in cui esprime tutto il suo amore per la natura e per la musica, e in cui racconta del percorso di maturazione di una ragazzina, Yuma, una giovane arpista che avrà un ruolo importante nella rivolta che organizzeranno gli spiriti del Bosco della Ninfa, contro gli uomini intenzionati a distruggere la foresta. Yuma ama passeggiare nel bosco e suonare la sua arpa di legno di frassino, accordandosi con i suoni delle piante e degli animali: ella partecipa dell’armonia della natura e si sente in pace quando può immergersi in quella realtà. A volte passeggia con la sua insegnante di musica, Sibilla, la quale aveva un profondo contatto con il mondo naturale che ormai, però, si è affievolito: la donna è malinconica, perché come molti altri adulti ha perso la capacità di sognare e di vedere oltre le apparenze. Yuma, invece, grazie alla sua musica spontanea e naturale, riesce a connettersi con gli spiriti del bosco; ed è proprio grazie alle sue capacità che, insieme a Sibilla, viene condotta da un gatto e un’anatra parlanti verso un mondo sotterraneo: un sacro bosco abitato da creature straordinarie.
«Sibilla, che da parecchio tempo aveva perso fiducia nel suo sapere antico e in quell’intuito che invece l’aveva sempre resa particolare e speciale, fu felice, con sua personale sorpresa, di riconoscere tra le tante figure di quel cerchio così affollato, molte Driadi e Amadriadi che, per i suoi studi e le sue pratiche, le erano già familiari: Orea, la ninfa del faggio; Caria, la ninfa del noce; Kraneion, la ninfa del corniolo; Aegerias, la ninfa del pioppo; Ptelea, la ninfa dell’olmo; Morea, la ninfa del gelso; Siche, la ninfa del fico; Ampelas, la ninfa della vite; Balanos, la ninfa della quercia; le Melìadi e, in seconda e terza fila, altre ninfe delle piante e delle acque, tra cui Driope e, non ultima, Euridice». Le ninfe mettono al corrente Yuma e Sibilla dei pericoli che provengono dal mondo di sopra: l’egoismo degli esseri umani ha decretato la morte del bosco, e così loro hanno deciso di opporre una resistenza pacifica, per salvare la propria casa. Sarà un’avventura esaltante per Yuma, la quale comprenderà il vero significato delle parole “rispetto” e “uguaglianza”.
Redazione