“Non ho più sogni sentimentali, me li hanno ammazzati tutti.”
L’umore di Stella e Gloria, amiche dai tempi del liceo, rasenta il selciato e necessita di un immediato cambio di rotta.
Stella, femminista e intellettuale di sinistra che ha da poco chiuso una lunga storia con un uomo ai suoi antipodi: di destra, maschilista, arrogante e pieno di sé. Gloria, nata da un matrimonio già finito, cresciuta in Italia ma con le radici in Africa, scontenta della sua relazione che si trascina senza emozioni.
Sono loro le protagoniste di Fiori di mango, il nuovo romanzo breve di Isabella Schiavone edito da Lastaria.
“Abbiamo bisogno d’amore e dall’amore scappiamo, perché lo temiamo. Intrecciamo relazioni sentimentali, di cui poi non possiamo più fare a meno o rinunciamo del tutto, fin da subito, a quello che già sappiamo ci farà male. Come se fosse un ineluttabile epilogo. Scontato. Perché, per alcuni di noi, amare significa soffrire.”
Unite dal recente passato infelice, lontane fisicamente ma vicine, le due donne inizialmente intraprendono un gioco di psicanalisi in cui l’una cerca le soluzioni nei dilemmi dell’altra.
Stella e Gloria proveranno ad aprire un nuovo capitolo di vita in Kenya, nella capitale dei safari, alle falde del Kilimangiaro come cantava Edoardo Vianello; non un semplice viaggio alla scoperta di un luogo e della sua cultura, ma alla scoperta di loro stesse, del loro nuovo io.
Ad aiutarle la nonna di Gloria, Edith, una sorta di guida, madre e padre allo stesso tempo, che proverà a ritrovare i pezzi mancanti del puzzle sentimentale delle due giovani donne.
Questo percorso di ricerca viene però sconvolto da un improvviso attentato terroristico che fa piombare le due donne nel vero volto dell’Africa, terra di propaganda occidentale, ma in sostanza abbandonata a sé e le condurrà a nuove definitive decisioni.
“Era accaduto tutto in una manciata di secondi. Stella si era appena seduta per mangiare con Amani, quando era iniziato l’attacco. Prima le granate. Poi gli spari. Qualcuno gridò: ‘Shabab, Shabab!’.”
Fiori di mango è un romanzo in cui trovano ampio spazio i profumi, i colori, le atmosfere di una terra lontana, mezzi attraverso i quali viene raccontata l’Africa dei contrasti, quella autentica, che il lettore scoprirà povera ma mai misera.
Isabella Schiavone, giornalista in RAI dal 2002, già premio Luchetta Hrovatin, con i tipi di Lastaria nel 2017 ha pubblicato il romanzo Lunavulcano, candidato allo Strega l’anno seguente.