Un lunedì mattina di tardo inverno Harriet Trumbull, una zitella di mezza età, parte alla volta di Bassett’s Bridge, un piccolo villaggio del New England. Lì vive una vecchia amica della signorina Trumbull, Charlotte Blair, una donna solitaria, cupa e lunatica, afflitta da continui attacchi di paturnie.
Nello stesso villaggio di campagna si è trasferita da poco una famosa vetreria gestita dal signor Frederick Ullathorne, padrone litigioso e autoritario, e da alcuni suoi giovani famigliari e collaboratori.
Sin dal principio, la vetreria attirerà i sospetti del lettore più attento o comunque più avvezzo alla lettura di gialli. Di fatti non passa molto che nella fornace della vetreria vengono rinvenuti alcune ossa carbonizzate. Si tratta di ossa animali o umane? A dare la risposta sarà il medico legale: sono ossa umane, proprio quelle di Frederick Ullathorne, il titolare della vetreria.
L’uomo, si scopre presto, è circondato da molte persone che potrebbero aver voluto il suo male, primi tra tutti i più stretti famigliari.
“Un padre crudele verso quel povero giovane […] In vita mia non riesco a capire perché Dio permetta a gente simile di continuare a vivere!”
A occuparsi delle indagini l’insolente e borioso ispettore Skinner che pare avere le idee fin troppo chiare in relazione agli indizi, pochi e confusi, nelle sue mani. È così che la signorina Trumbull, donna dotata di grande capacità di osservazione, non potrà esimersi dal condurre indagini private che possano risolvere il delitto commesso nella vetreria.
Il mistero della vetreria (titolo originale del romanzo scritto nel 1939: Murder in Stained Glass) ha tutte le caratteristiche del giallo classico basato sull’intuito del detective più o meno improvvisato che coadiuva (o sostituisce) l’investigatore ufficiale. Il romanzo presenta una scrittura semplice e incisiva, venata dal tono lessicale proprio del primo Novecento che non fa perdere ritmo all’intera struttura del romanzo e ne conferisce un fascino di altri tempi.
Le Assassine scoprono un’altra protagonista del giallo vintage, Margaret Armstrong (1867-1944), che in vita, oltre ad aver scritto romanzi, è stata una illustratrice molto conosciuta per le sue copertine in stile Art Nouveau.