“La Cattedrale del Male” di Giannicola Nicoletti è un thriller a sfondo orrorifico ricco di tensione, in cui si narra una storia grottesca dove a volte è presente anche una componente splatter; per questo motivo l’opera non è adatta ai lettori che si impressionano facilmente.
Nel romanzo si possono infatti trovare rituali macabri e a sfondo satanista, accenni al cannibalismo e allo smembramento di corpi; la violenza è tanta ma allo stesso tempo l’autore narra una vicenda in cui si dà molta importanza all’approfondimento psicologico dei protagonisti: il giovane carpentiere Johnny Baker e il maturo ispettore di polizia Arthur Miller. Johnny e Arthur sono i narratori della storia: i loro punti di vista in prima persona si alternano nel corso del racconto per offrire le loro prospettive privilegiate e le loro riflessioni sui sinistri eventi in cui si trovano invischiati.
Rocco Barbalinardo descrive bene il tono dell’opera nella sua prefazione: «Un romanzo a tinte fosche in cui si è guidati dalla consapevolezza che dal Male, quello vero con la lettera maiuscola, non se ne esce facilmente, ma sempre e solo con dolore e, forse, con la morte o con segni profondi, come capita all’ispettore Miller, il vero protagonista di questa avvincente storia».
Tutto accade il 17 Luglio 1998 ad Elawer, una piccola cittadina: Johnny Baker ha effettuato dei lavori di manutenzione nella chiesa di St. Paul e si trova con un suo amico e collega quando il custode della chiesa, Buck, attacca briga con loro senza motivo. Dopo aver soccorso il suo amico, a cui Buck ha rotto il naso, Johnny decide di recarsi a casa dell’uomo, posta nei pressi della chiesa, per avere spiegazioni; non trova nessuno nei paraggi ma il suo naso, invece, fa un macabro ritrovamento: seguendo un odore nauseabondo che proviene da un bidone arrugginito, egli scopre due cadaveri smembrati, a cui mancano delle parti anatomiche.
Da quel momento la vita di Johnny cambia drasticamente: quei due cadaveri sono solo la miccia che innesca un incendio di enormi proporzioni, in cui viene coinvolto anche l’ispettore Miller. Buck potrebbe essere un assassino seriale, e sembra che anche padre Luis sia coinvolto in qualche modo; Johnny, e poi Arthur, dovranno infine rendersi conto di avere a che fare con una vicenda molto più grande di loro, che implica anche la partecipazione di personaggi insospettabili. Riusciranno i due uomini a fronteggiare questo oscuro Male, forti solo del loro bisogno di giustizia, parlando di Arthur, e di quello di vendetta, riferendosi a Johnny?
Redazione
“La Cattedrale del Male” di Giannicola Nicoletti è un thriller a sfondo orrorifico ricco di tensione, in cui si narra una storia grottesca dove a volte è presente anche una componente splatter; per questo motivo l’opera non è adatta ai lettori che si impressionano facilmente.
Nel romanzo si possono infatti trovare rituali macabri e a sfondo satanista, accenni al cannibalismo e allo smembramento di corpi; la violenza è tanta ma allo stesso tempo l’autore narra una vicenda in cui si dà molta importanza all’approfondimento psicologico dei protagonisti: il giovane carpentiere Johnny Baker e il maturo ispettore di polizia Arthur Miller. Johnny e Arthur sono i narratori della storia: i loro punti di vista in prima persona si alternano nel corso del racconto per offrire le loro prospettive privilegiate e le loro riflessioni sui sinistri eventi in cui si trovano invischiati.
Rocco Barbalinardo descrive bene il tono dell’opera nella sua prefazione: «Un romanzo a tinte fosche in cui si è guidati dalla consapevolezza che dal Male, quello vero con la lettera maiuscola, non se ne esce facilmente, ma sempre e solo con dolore e, forse, con la morte o con segni profondi, come capita all’ispettore Miller, il vero protagonista di questa avvincente storia».
Tutto accade il 17 Luglio 1998 ad Elawer, una piccola cittadina: Johnny Baker ha effettuato dei lavori di manutenzione nella chiesa di St. Paul e si trova con un suo amico e collega quando il custode della chiesa, Buck, attacca briga con loro senza motivo. Dopo aver soccorso il suo amico, a cui Buck ha rotto il naso, Johnny decide di recarsi a casa dell’uomo, posta nei pressi della chiesa, per avere spiegazioni; non trova nessuno nei paraggi ma il suo naso, invece, fa un macabro ritrovamento: seguendo un odore nauseabondo che proviene da un bidone arrugginito, egli scopre due cadaveri smembrati, a cui mancano delle parti anatomiche.
Da quel momento la vita di Johnny cambia drasticamente: quei due cadaveri sono solo la miccia che innesca un incendio di enormi proporzioni, in cui viene coinvolto anche l’ispettore Miller. Buck potrebbe essere un assassino seriale, e sembra che anche padre Luis sia coinvolto in qualche modo; Johnny, e poi Arthur, dovranno infine rendersi conto di avere a che fare con una vicenda molto più grande di loro, che implica anche la partecipazione di personaggi insospettabili. Riusciranno i due uomini a fronteggiare questo oscuro Male, forti solo del loro bisogno di giustizia, parlando di Arthur, e di quello di vendetta, riferendosi a Johnny?
Redazione