“L’umanità e la fine dei tempi & La battaglia finale” di Alessandro Del Vescovo è un saggio filosofico-spirituale (edito Phasar) scritto da un terapeuta esoterico e insegnante di Raja Yoga e meditazione che aveva già parlato di tematiche affini nella sua precedente opera, “La Via dell’Amore” (Edizioni Alvorada, 2021), in cui aveva cercato di spiegare le varie tappe del processo di trasformazione della coscienza che, vita su vita, esperienza dopo esperienza, porta l’essere umano a realizzare la sua vera essenza fino a uscire dal Regno Umano e a entrare nel Regno dei Cieli.
In questo nuovo saggio vi è un approfondimento di questi temi e una sentita riflessione sull’importante fase storica che stiamo vivendo, giunta ormai a una svolta necessaria: siamo alla fine dei tempi e del mondo per come lo conosciamo, e siamo pronti, o quasi, a un nuovo ciclo e quindi a un ulteriore passo verso l’evoluzione della coscienza.
Del Vescovo parla della fine dell’Era dei Pesci, caratterizzata dalla nascita di Gesù e dall’avvento del Cristo, e dell’inizio dell’Era dell’Acquario, basata sull’amore e la fratellanza; il passaggio avverrà attraverso un aumento della frequenza vibratoria & come accadde 2.000 anni fa con l’avvento del Cristo & che porterà all’espulsione di una buona parte del male presente sul nostro pianeta. Per essere pronti a connetterci con tali frequenze dobbiamo operare un lavoro su noi stessi, volto ad acquisire maggiore consapevolezza della nostra interiorità.
«Come si raggiunge tutto ciò? Attraverso quel processo di trasformazione della coscienza che ogni singolo individuo deve mettere in atto per innescare il cambiamento a livello planetario. Tutti gli uomini dovranno effettuare questo percorso? No, soltanto una parte dell’umanità, quella più evoluta spiritualmente. Quando sul pianeta si raggiungerà una certa soglia di persone sul sentiero di luce, potrà allora avvenire questo grande cambiamento».
È importante, in primis, imparare l’amore e la condivisione, che spingono a interessarsi più al bene comune che non ai propri fini egoistici, e poi attivare un processo di sviluppo interiore attraverso l’autoanalisi e la pratica della meditazione.
«La meditazione è uno strumento della mente che ha lo scopo di “uccidere” la mente, cioè di addomesticarla e di renderla uno strumento al servizio dell’anima». Se siete tra quelle persone che non accettano più le condizioni di questo mondo malato caratterizzato da distruttività, ingiustizie, egoismo e sfruttamento, questo libro fa al caso vostro: esso è infatti una preziosa guida per aiutare a intraprendere un sentiero di luce e di amore.
Redazione