Anzitutto partiamo da un assunto: se un libro si fa leggere oltre le quindici, le venti, le trenta pagine, una dopo l’altra, mentre sei al letto e trascorsa la mezzanotte e senza che tu lettore soffra di particolare insonnia, significa che quello che stai leggendo è un buon libro.
E un buon libro è senza dubbio Una giornata nera (Marsilio), l’ultimo lavoro dello scrittore torinese Aldo Costa, scomparso lo scorso anno.
Un viaggio in auto carico di tensione: una donna silenziosa, in attesa che il suo uomo si dia una mossa nel tentativo di ricucire il danno che ha provocato. È accaduto un incidente poche ore prima, un increscioso incidente che al solo pensiero le fa contrarre lo stomaco e montare il sangue al cervello.
L’aria in auto è irrespirabile e la coppia decide di concedersi una parvenza di tregua in uno squallido – e chiaramente abusivo – locale arroccato su un dirupo. “Menu turistico 10 euro” recita un vecchio cartello, ma la realtà che li attende sarà tutt’altra e darà al loro viaggetto una piega imprevedibile. Un oste asfissiante, inopportuno e alieno alle regole tra esseri umani si frappone tra la coppia, sempre più astiosa e sulla quale sta prevalendo l’indifferenza più gelida.
È così che un avvio da commedia sfocia lentamente in un incubo senza via d’uscita, tra orgoglio e menzogne.
L’uomo pensa che la scorrettezza dell’avversario sia senza limiti. Non riesce a rispettare nemmeno le semplici regole che sottendono a una discussione. Non avendo argomenti, gli ha ripassato la palla, sperando che la sua vittima si decida una buona volta a mettersi nei panni del soccombente e la smetta di creare difficoltà. Se l’oste si trovasse al posto del generale Custer al Little Bighorn, circondato e sopraffatto, chiederebbe ai Sioux e ai loro alleati di arrendersi e trovare una soluzione.
Tra l’oste e l’uomo si crea una lotta per la supremazia, un’assurda contesa psicologica in cui nessuno ha intenzione di disinnescare la bomba né tantomeno di cedere il passo. La discesa nell’abisso è irrefrenabile e non può fare altro che condurre a qualcosa di negativo. Di fatti la situazione precipita e la catena di eventi che si creerà renderà la giornata dei due anonimi protagonisti più nefasta di quanto non fosse già cominciata.
Una giornata nera è un thriller ricco di suspense, caratterizzato da un ritmo forsennato che rende la lettura coinvolgente. Un romanzo che è già la sceneggiatura di un film.