Un fatto di cronaca americana di cui abbiamo saputo qualcosa qui in Italia solo dopo che la talentuosa Sofia Coppola ci ha girato sopra un film. Uno dei meglio riusciti oserei dire. La regista mette in scena quello che la giornalista Nancy Jo Sales aveva messo per iscritto quando aveva raccontato in un libro la storia del Bling ring.
Eppure la vicenda del Bling ring è un fatto piuttosto eclatante ed è strano pensare che, se non fosse stato per un film, avremmo ignorato che era avvenuto: un gruppo di adolescenti, ossessionati dalla fama e dal lusso, che si intrufolano nelle case delle star di Hollywood per portare via vestiti, scarpe, borse, profumi e gioielli. Tutto questo per sentirsi come loro, come quei divi che adorano e di cui verrebbero condividere le lussuose vite.
Quella del Bling ring è una storia dove la realtà supera la fantasia. Come è possibile che una banda improvvisata di ragazzini si sia potuta introdurre ripetutamente nelle case di Paris Hilton, Lindsey Lohan, Orlando Bloom e molti altri ancora, portando via un patrimonio di 3 milioni di dollari sotto forma di vestiti, scarpe, gioielli, senza che nessuno se ne rendesse conto? Come è possibile che la cosa sia divenuta nota (alla polizia e ai derubati) solo quando questi ragazzini sono stati traditi dalla moderna tentazione adolescenziale di sbandierare qualunque cosa su Facebook?
La giornalista Nancy Jo Sales fornisce una cronaca fedele degli eventi, accompagnandola con una riflessione sulle ragioni psicologiche che sono alla base del gesto di questi ragazzi.